La diffusa convinzione che i vaccini comportino pesanti rischi per la salute e’ dura a morire: abbiamo recentemente riportato, ad esempio, uno studio che tenta di spiegarne il timore di effetti collaterali negli adolescenti(1); nei genitori adulti attualmente prevale invece la paura di indurre l’ autismo nei figli. Eppure il fatto che i vaccini abbiano quasi debellato certe gravi malattie e’ palese…
Facciamo il punto della situazione.
Lo studio ALONE-AF suggerisce che, nei pazienti con fibrillazione atriale, dopo un'ablazione con rispristino del ritmo sinusale a distanza di un anno, se non ci sono recidive, si potrebbe sospendere la terapia anticoagulante.
[cit]Microplastiche e Nanoplastiche: Fonti e Modalita` di Esposizione
Le Plastiche ( se ne conoscono oltre 16.000) hanno composizione variabile ma con la comune la caratteristica di essere polimeri, ovvero grosse molecole composte da monomeri,molecole piu` piccole legate tra loro in catene e/o anelli molto stabili nell’ambiente. Esse sono frammentabili ma non biodegradabili e pertanto con una “aspettativa di vita” di varie migliaia di anni. I piu` noti ed usati sono: polietilene, polipropilene, polistirene, polivinilcloruro,polietilene-tereftalato, policarbonato, polimetilacrilato, poliuretano, poliestere, poliammidi. Queste sostanze sono ulteriormente trattate con altre sostanze chimiche stabilizzanti, coloranti,lubrificanti, schiumogeni,antiaderenza, antifiamma ecc. Le microplastiche (particelle < 5 mm) e le nanoplastiche (<1 µm) derivano da molteplici fonti, tra cui alimenti, bevande e materiali da imballaggio. Ad esempio, l'acqua in bottiglia puo` contenere milioni di particelle per litro, mentre i neonati sono esposti attraverso il latte artificiale preparato in biberon di plastica. L'ingestione e l'inalazione rappresentano le principali vie di esposizione, con un consumo umano medio stimato tra 0,1 e 5 grammi di plastica a settimana(1).[/cit]